Terre Sonore 2012

Dal 27 al 29 luglio 2012 si terrà a Minori, paese nel cuore della costiera, la manifestazione “Terre Sonore“, festival multietnico dei paesi che affacciano sul Mediterraneo, momento di incontro delle culture artistiche, musicali, gastronomiche ed artigianali delle realtà che partecipano all’evento.

La cittadina, sarà interessata da nove concerti, programmati in quattro distinte location:
- Piazza Cantilena (piazza antistante l’attuale comune di Minori ed a pochi passi dalla famosa “Pasticceria Sal De Riso”;
- Piazza Umberto I (la principale piazza di Minori, sede natalizia dell’albero di Natale, ubicata di fronte al lungomare e nei pressi del parcheggio);
- Largo Solaio dei pastai, sul corso Vittorio Emanuele;
- l’antica Villa Romana Marittima.

Il festival “Terre sonore” si apre venerdì 29 con il concerto inaugurale di venerdì presso la suggestiva cornice della Villa Romana di Minori. Le successive due serate del sabato e della domenica, si snoderanno in tre momenti giornalieri, ognuno col proprio ambiente: pomeriggio in Piazza Cantilena (18,30), prima serata tra Largo Solaio o Piazza Umberto I (20,30) e serale presso la suggestiva Villa Romana Marittima (22,30). Read more »

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1° Edizione Festival Internazionale delle Tipicità “Made in Italy”

Standing ovation, tre bis, dieci minuti di applausi. Comincia col botto la prima edizione del Festiva Internazionale delle Tipicità “Made in Italy”. Un pubblico attentissimo e competente, ha fatto da corollario al concerto inaugurale della kermesse, affidato alla bacchetta del M.ro Luigi Avallone che ha diretto l’Orchestra di fiati “Costa di Amalfi” in un entusiasmante crescendo di emozioni. A fare gli onori di casa, il sindaco di Scala Luigi Mansi il quale, riferendosi alla performance, ha definito la Orchestra di Fiati “Costa d’Amalfi” una “eccellenza culturale sul territorio”, la divina costiera amalfitana.

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L’A.MA.C.A presenta:”Gli strumenti musicali della nostra terra”

L’A.MA.C.A. (associazione mandolinistica Costiera Amalfitana), è un’associazione culturale senza fini di lucro che si è costituita nel 2011 e che prosegue numerose attività allo scopo di diffondere e promuovere la cultura musicale, sia della tradizione classica (musiche di autori classici come Bellini, Beethoven, Calace, Chopin, Hummel, Mascagni, Mezzacapo, Mozart, Paganini, Pergolesi, Verdi, Vivaldi), sia di quella folkloristica e popolare.

Lo scopo del progetto popolare è quello di diffondere la conoscenza delle nostre tradizioni per avvicinare o, meglio, riavvicinare il pubblico ad un repertorio musicale e culturale che resterebbe, altrimenti, quasi sconosciuto alle nuove generazioni.

Di fatto la musica dice moltissimo delle nostre origini e della cultura di cui siamo figli.

Siamo soliti storcere il naso o mostrare disinteresse nei confronti di quello che può apparire antiquato, passato di moda, poco adatto alle nuove tendenze.

Questo perchè la nostra conoscenza è sommaria, superficiale, frutto di stereotipi. Ne sappiamo poco e trascuriamo la ricchezza della nostra eredità musicale. Read more »

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A Minori torna il “Cinema Sotto le Stelle”

Sabato 21 luglio Minori ha dato il via al consueto ed atteso appuntamento col “Cinema Sotto le Stelle”, apprezzatissima iniziativa estiva che  richiama ogni anno i numerosi cinefili da tutta la Costiera, che approfittando della comodità e del piacere di avere il cinema a pochi minuti da casa, si godono la visione di pellicole recenti e la consueta brezza serale che allieta lo spirito e il corpo, dopo il caldo torrido della mattine di sole.

Gli appassionati di cinema e tutti quelli che lamentano la mancanza di un cinema nei paraggi sono avvisati : dal 21 luglio al 26 agosto il “Cinema sotto le stelle” vi dà appuntamento presso l’atrio delle scuole elementari di Minori alle 21:30.

Ecco il programma completo:

Sabato 21 – Domenica 22 luglio
BUONA GIORNATA – di Carlo Vanzina
con Diego Anatantuono, Vincenzo Salemme, Lino Banfi, Christian De Sica Read more »

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La notte delle Lampare a Cetara

Il mare nei secoli.

Fiumi di parole sono stati versati sull’argomento e ancora si troverebbe qualcosa da dire.

Il problema sono proprio le parole, troppo limitate rispetto a qualcosa di troppo grande, troppo immenso da comprendere, nel suo eterno e misterioso rinfrangersi di onde e schiuma sulla riva, ai nostri piedi. L’eterno scorrere di qualcosa che cambia di attimo in attimo, pur rimanendo invariato nella sua natura selvaggia. L’attimo in cui il mare giunge a riva, dove ancora non è terra, dove non è neppure mare, è l’attimo in cui il mare si regala a noi. Dovremmo sentirci lusingati, a volte.

Elemento indispensabile per la comunicazione e gli scambi tra popoli, fonte infinita di ispirazione poetica ed artistica, emblema del pericolo, ma anche della libertà, sorgente inesauribile di storie e leggende dal sapore salato.

Per noi il mare è tutto questo e molto altro ancora, se pensiamo alla gastronomia dei nostri splendidi luoghi, basata in buona parte sull’uso del pesce, in tutte le sue infinite e squisite varianti.

Cetara è da sempre stato un paese di pescatori.

Se pensiamo che il nome Cetara  potrebbe derivare dal latino Cetaria, tonnara, o da cetari, venditori di pesci grossi, allora le nostre sicurezze a riguardo saranno notevolmente accresciute dai dati storici e dalla consapevolezza che difficilmente l’etimologia può trarci in inganno. Read more »

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Pink Martini: prima tappa italiana a Ravello

Si intitola “Una notte a Ravello” la prima delle quattro tappe italiane dei Pink Martini, in programma il 14 luglio presso il palco a picco sul mare del Belvedere di Villa Rufolo.

Questa band,fondata a Portland nel 1994 dal pianistaThomas M. Lauderdale , è famosa in Italia per pezzi come “Ninna Nanna” e “Una notte a Napoli” o per la più internazionale e canticchiabile “Sympatique”.

Per chi non li conoscesse è bene fare una breve presentazione perché, quando si parla di buona musica e di ottimi artisti, le parole non si sprecano mai.

Prendete l’eleganza del jazz, una buona dose di musica latina, un po’ di musica lounge e pop vecchio stile. Aggiungete un po’ di ironica ispirazione ai musicals della Hollywood anni quaranta.

Il risultato sarà dell’ottima musica, quella dei motivi indimenticabili, delle canzoni che ascolti per caso e ti stupiscono nel bel mezzo di una giornata di ordinaria routine e ti restano  inspiegabilmente dentro per un’intera giornata, come la già citata Sympatique.

Se il titolo della canzone non vi dice niente, forse è il caso di ascoltare questo pezzo fantastico, Sympatique. Il coro che canta: “Je ne veut pas travailler…” non lo dimenticherete. Scommettiamo?

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E’ mulegnane c’a’ ciucculata

Provate a dire ad uno straniero o ad un turista: “Oggi ti faccio assaggiare una specialità della costiera: le melanzane con la cioccolata”.

Sicuramente la persona in questione storcerà il naso assumendo un’espressione tra lo stupito e lo scettico ,oppure penserà ad uno scherzo.

Una volta che avrete abbassato le sue difese, magari tirando fuori dal frigo una pirofila piena di cioccolato che casualmente farete scivolare sotto il suo naso, egli assaggerà la specialità che poco prima gli avete proposto.

Ebbene: la sua espressione cambierà. Dallo scettico passerà allo sbalordito regalandovi infine un sorriso soddisfatto.

Probabilmente vi chiederà la ricetta. Anzi, forse prima vorrà sapere come o a chi è saltato in mente un abbinamento così strano.

Voi potrete raccontargli questo piccolo escursus storico, estrapolato dal sito  http://www.ilcofanettomagico.it che dedica un articolo a questa ricetta, senza prima però aver fatto una piccola premessa storica, tratta dal libro di Cecilia Coppola: Zeppole, struffoli e chignon rosso”, dedicato alla gastronomia della penisola sorrentina.

Come per il limoncello e il casatiello (se n’è già parlato in maniera esauriente in un vecchio articolo), “e’ mulignane c’a ciucculata” rappresentano un piatto tipico della tradizione sia in Costiera Amalfitana che nella penisola sorrentina.

Anche se in Costiera siamo fermamente convinti che si tratti di un dolce tipicamente maiorese, dove viene preparato in occasione del ferragosto e la Festa dell’Assunzione, anche la Penisola sorrentina ne rivendica la paternità.

Come spesso accade, le origini di una tradizione sfumano senza che si riesca ad avere una risposa.

Anzi, in ambito gastronomico spesso accade che ricercando la paternità di un piatto della tradizione, si scopre che la paternità appartiene probabilmente ad un terzo e ad una fase molto più antica di quel che si ipotizzasse.

In pratica: tra i due litiganti, il terzo gode.

Infatti, stando a quanto riporta Cecilia Coppola, nel già citato  “Zeppole, struffoli e chiffon rosso”, la ricetta della melanzana con la cioccolata avrebbe origini arabe e sarebbe stata poi diffusa dalle suore Agostiniane di Santa Maria della Misericordia,  alle quali è attribuita la creazione e diffusione di numerose prelibatezze : struffoli, susamielli, mostaccioli e roccocò.

Le melanzane con la cioccolata furono offerte da queste suore alla nipote dello Zar Nicola II.

La giovane si era recata presso il Grand Hotel Cocumella, un grande albergo della zona , divenuto meta per coloro che volessero trovare svago e riposo.

La giovane donna vi era stata mandata per ritremprare il fisico e qui partorì, assistita da una levatrice locale.

Era usanza ,per festeggiare il lieto evento, portare in dono alla puerpera un cesto di prelibatezze preparato dalle suore del convento.

Fu in questa occasione che furono offerte le melanzane con la cioccolata.

La ricetta passò poi ai pasticcieri della zona ed è diventata un dolce tipico della tradizione, sia sorrentina che amalfitana.

E se per le origini di questa ricetta non vi sono certezze ed ognuno ha le sue valide argomentazioni , storiche e meno storiche, per appropriarsi della paternità, noi una certezza ce l’abbiamo: a dispetto del nome che lascia un po’ perplessi, si tratta di un dolce buonissimo. Read more »

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MINORI (COSTA D’AMALFI): AD OTTANT’ANNI DALLA SCOPERTA DELLA “VILLA ROMANA”

Segnaliamo con piacere un articolo dell’amico professor dott. Massimo Gambardella (docente di latino in Piemonte), pubblicato su Positanonews, in celebrazione degli ottanta anni dalla scoperta dell’antica Villa romana marittima di Minori (SA).

MINORI (COSTA D’AMALFI): Era l’aprile dell’anno 1932. Più o meno proprio in questi giorni un piccolo cantiere edile stava per trasformarsi in un rinvenimento eccezionale, forse non totalmente inatteso, almeno per alcuni. Ma andiamo per ordine, partendo dai fatti.

Tra le carte conservate presso l’archivio della Direzione dei Musei Provinciali di Salerno si possono leggere alcuni interessanti documenti relativi all’accaduto.

Non mi è stato possibile rintracciare un’indicazione più precisa circa la data, ma almeno i nomi di alcuni protagonisti sono segnalati nelle carte dell’epoca. Innanzitutto, il muratore capomastro Luigi D’Amato; oltre a lui, un esposto datato 10 ottobre 1936 indica come scopritori, forse non in prima battuta ma come persone in varia misura coinvolte nella vicenda, Alfonso Sammarco (fu Alfonso), proprietario del suolo in cui erano in corso dei lavori di scavo, gli operai Gerardo Proto (fu Giovanni) e Salvatore Proto (fu Giuseppe) e il mastro muratore Domenico D’Amato. Più o meno la scoperta si determinò per la più classica delle casualità: ne rievoco qualche particolare attraverso le parole del D’Amato stesso, contenute in una lettera del 23 dicembre 1936. I toni sono epici, come si conviene: “In un giorno di splendida aurora e nell’intensa volontà di lavoro, mentre raccoglieva materiali per tale costruzione [si tratta di un manufatto murario in costruzione sul suolo del Sammarco], sentì sotto un’eco che annunziava qualche cosa d’importanza: a tale impressione egli cercò subito un piccone ed incominciai [sic!] a rompere la vecchia fabbrica facendo un foro di 50 cent. quadrati all’incirca, ove con una lunga scala all’uso contadino scendette giù al grande salone nascosto, informandone immediatamente l’autorità locale ed a loro volta i Capi di Cot. On.le Provincia, i quali energicamente ne curarono i lavori di scavo”. Read more »

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XI^ PUNTATA: DUE VECCHI AMICI

COSTA D´AMALFI: … QUEL BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA…(XI^ PUNTATA)

Piazza d’Italia (G. De Chirico)
XI^ PUNTATA: DUE VECCHI AMICI

Nota dell’autore: Gentili lettori, in qualità di autore del romanzo a puntate in oggetto, anche in seguito del discreto successo di pubblico che sta ricevendo, volevo precisare che il testo non ha nessun intento diffamatorio; si tratta dunque, semplicemente, di un esercizio di satira e gli eventi sono assolutamente frutto della mia fantasia e sono strettamente di natura umoristica. Mi auguro dunque che gli esponenti delle categorie professionali (politici, forze dell’ordine, architetti, magistrati) che, a rotazione, faranno parte del romanzo, lo ricevano senza indispettirsi e con la giusta dose di ironia e di leggerezza che merita.

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI: Siamo nel 2023, mentre continua il blitz della Guardia di Finanza in Costa d’Amalfi, in particolare nei confronti della vecchia merceria in piazza, accerchiata dagli uomini in grigio, un militare mi sottopone ad un interrogatorio dove i miei presunti alibi barcollano.

Il comandante Della Fiore venne verso di noi, riconobbi la sua camminata con le gambe leggermente ad “ics” e le mani grandi. Identiche a quando stringeva il manubrio del suo “ciao” ed accelerava a manetta. La forma della sua schiena robusta mi faceva sempre ripensare a quella vecchia canzone che cominciava così: “Un uomo con le spalle larghe ecco cosa ci vorrebbe per te”. Quando fu ad un metro ci guardammo negli occhi e fu come tornare indietro di 30 anni, sui banchi di scuola, ai finali dei temi d’italiano e alle ripetizioni di chimica sul terrazzo di casa sua. Read more »

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“Il sogno italiano” di Alberta Ferretti a Positano

L’espressione “moda italiana” significa tante cose.

E’ innanzitutto sinonimo di eleganza, raffinatezza, armonia delle forme e dei colori, buon gusto, il tutto ben dosato, senza i pericolosi eccessi che oltrepassano il delicato confine tra l’essere “Ben vestiti” e l’odiosa artificiosità da “occasione importante”.

Vestirsi all’italiana è decisamente uno stile di vita.

Significa sentirsi bene con sé stessi, scegliere la qualità, conoscere bene la propria figura, significa cura dei dettagli senza farsi prendere troppo la mano e senza prendersi troppo sul serio (da cui l’artificiosità di cui sopra).

Il tutto, e questo è decisamente importante di questi tempi, senza spendere un capitale.

La moda italiana, tra le tante caratteristiche, è democratica.

Lo charme tipicamente italiano non si acquista in boutique: o ce l’hai o non ce l’hai. Questo le italiane lo sanno benissimo e ne vanno fiere. Read more »

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