Il venerdi santo a minori è uno dei più suggestivi in costiera in quanto mantiene intatti i contatti con una tradizione che ha origine gia del XIV sec., periodo in cui si attestano le prime comparse dei Battenti.
I battenti procedono con una suggestiva ritualità per le vie del paese vestiti di bianco, con la vita cinta da una corda di canapa e il viso incappucciato. i loro passi sono scanditi dai canti, risalenti al 1375 e dal 2011 divenuti tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
I canti conservano la loro peculiare altarnenza in due diversi toni che distinguono due diversi momenti della Settimana santa.
Il tono basso “Ton ‘e vascie” appartiene alla tradizione dell’ Arciconfraternita del SS. Sacramento e lo si può sentire il Giovedi Santo, quando hanno inizio i riti in ricordo della passione del Cristo. Il tono alto “Ton ‘e coppe” è caratteristico dell’ Arciconfraternita del SS. Rosario di Villamena e accompagna il cammino dei Battenti il Venerdi Santo.
Tra i canti più importanti ricordiamo: “canti e dint’ a chies”, tragica rievocazione delle pene subite dal Cristo, e “Sento l’amaro Pianto”, canto tra i più suggestivi in cui il dolore per la morte di Gesù lascia spazio alla speranza della resurrezione.
Invitiamo tutti a visitare il sito dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento di Minori per maggiori informazioni