Scala, il paese che ha dato i natali a Fra Gerardo Sasso, ha accolto la conferenza dei Ministri Provinciali dell’ordine Francescano riunitisi nell’ ambito delle celebrazioni in onore del beato Bonaventura da Potenza, il cui corpo è venerato in Ravello.
Scala, il paese più antico della Costa d’Amalfi, che accolse il santo musicista Alfonso Maria De’ Liguori, luogo di ispirazione per “ Quann nascette o’ninno”.
Scala, il paese che costruisce ponti fra religioni e culture, luogo di confronto e di accoglienza, città ideale che trae dalla sua Storia plurimillenaria motivo per una crescita culturale e sociale.
Proprio in questa veste e con questo spirito che a Scala è stata realizzata la manifestazione internazionale “ Scala incontra New York “, giunta ormai al nono anno nel 2011, per proporsi come luogo di incontro e di preghiera per un mondo di pace.
“ La città di Scala è onorata di accogliere questo incontro, con l’augurio che lo spirito che animò Fra Gerardo Sasso a creare nel mondo accoglienza e aiuto reciproco, possa animare ed esservi di stimolo in un mondo di pace “; con queste parole il Sindaco di Scala, Luigi Mansi, ha accolto i Ministri Provinciali dell’Ordine Francescano del Mediterraneo, ricevendoli prima in Comune e, successivamente al Duomo.
E proprio tra le secolari mura del tempio dedicato a San Lorenzo, si è consumato il momento più artisticamente suggestivo con un raffinato concerto affidato alla “Orchestra di fiati Costa d’Amalfi”, diretta dal M.ro Luigi Avallone.
Il repertorio, magistralmente interpretato, ha spaziato da “Eine Kleine Nachtmusik di Wolfgang Amadeus Mozart, alla “Water Music” di Georg Friedrich Händel, non tralasciando “O signor dal tetto natìo” di Giuseppe Verdi, per rituffarsi nel commovente “Intermezzo” da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Un equilibrio perfetto di suoni per questa formazione sicuramente unica nel suo genere in tutto il Meridione, che riesce a supportare brillanti individualità con un insieme orchestrale di tutto rispetto. Delicatissimi i legni nel trittico dedicato a Franz Schubert con la sua “Marcia Militare”; pastosi gli ottoni nel ricordare le malinconiche atmosfere del Volga nel “Valzer n. 2” di Shostakovich, energiche e puntuali le percussioni nelle “Slavonic Dances” di Dvorak. Oltre ai graditi ospiti ed alle autorità civili presenti, un attento e folto pubblico ha seguito con attenzione il concerto, impegnativo nel suo genere quanto gradito, che ha confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’alto livello raggiunto dalla “Orchestra di fiati Costa d’Amalfi” alla quale la celebre casa discografica Euphonia ha affidato in primavera la registrazione di un CD di musica contemporanea appositamente scritta per orchestre di fiati. Che dire: ad majora! Alla fine, tutti soddisfatti per una giornata intensa trascorsa in pieno spirito di fratellanza francescana, tra preghiera, arte e musica. Non poteva mancare la sorpresa finale; in sottofondo, velato e nascosto, il suono degli zampognari nel classico “ Tu scendi dalle stelle “ ha dato a tutti l’appuntamento al prossimo concerto, augurando pace e bene.
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